E r a t o |
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| protagonisti: - ispirata a: invenzione mia rating (verde/giallo/rosso a seconda del "pubblico" a cui è rivolta la storia): giallo
Sorrise, mentre danzava. I piedi nudi venivano accarezzati da fili d’erba bagnati, mentre lei apriva le braccia e piroettava su sé stessa. Era felice. Era libera. Si fermò, portandosi le mani macchiate di cremisi al volto e guardò i corpi senza vita ai suoi piedi; inclinò un poco il capo, osservandoli curiosa come se li vedesse per la prima volta, come se vedesse solo in quel momento le casse toraciche squartate. E rise. Buttò indietro la testa, facendo ondeggiare i lunghi capelli biondi sulla schiena, e gioì. Era pazza? No, di certo. Li aveva solo uccisi perché era stanca. Stanca del dolore. Stanca di esser ferita. Li aveva uccisi solo per questo. Ritornò a guardarli, soffermandosi sul rosso del sangue e sorrise, mentre riprendeva la sua danza.
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